Fiori di zucca ripieni con ricotta e olive nere
Venerdì 13/02/2015 - I fiori di zucca con ricotta e olive nere
Ecco gli ingredienti per quattro persone: una decina di fiori di zucca, 80 g di pomodorini ciliegia, 280 g di ricotta, olio extravergine di oliva, 25 g di olive taggiasche, prezzemolo, sale e pepe. Lavoriamo la ricotta in una terrina con un cucchiaio di legno insieme al sale, al pepe e a 15 grammi di olive nere. Laviamo i fiori di zucca tenendone da parte due o tre che andranno tagliati a julienne per guarnire il piatto. Riempiamo fino a metà i fiori di zucca interi con il composto di ricotta e ripieghiamoli così da chiuderli come un fagottino: mettiamoli in una pirofila, poi in forno a 130° per due o tre minuti per intipiedire la ricotta e cuocere un pochino il fiore di zucca. Saltiamo nel frattempo i pomodorini in una padella con l'olio, il sale, il pepe e il resto delle olive. Disponiamo i fiori di zucca a ventaglio in un piatto al centro del quale metteremo i pomodorini saltati con le olive e i fiori di zucca tagliati a julienne insieme a qualche foglia di prezzemolo. Condiamo infine con un filo di olio.
Articoli Correlati
- tagliatella.it - Portale dedicato alla tagliatella, uno dei piatti più amati della tradizione italiana, con la storia, le varianti, i condimenti e la ricetta per preparare le tagliatelle con il ragù alla bolognese.
- tuttocucina.com - TUTTO CUCINA è il portale dedicato al mondo della cucina, dai primi piatti, ai secondi piatti e ai dessert, con qualche idea e suggerimento per la loro preparazione.
- sashimi.it - Il Sashimi è un piatto prelibato della cucina giapponese, tanto in voga negli ultimi anni anche qui in Occidente. Si tratta di una pietanza a base di pesce crudo accompagnato da salsa di soia, wasabi e zenzero.
- ristorantivegetariani.it - Un piccolo portale che intruduce al mondo del vegetarismo, ne spiega la storia, la diffusione nei ristoranti, le differenze tra i vari tipi di vegetarismo, ed i pro e i contro di questa dieta
- passatelli.it - Passatelli.it è il sito che esalta questa minestra di antica tradizione,creata dai contadini con materiali poveri e avanzi di cucina, oggi emblema della cucina romagnola,apprezzato sia nella versione tradizionale che nelle nuove e più ricche rivisitazioni
